Palazzo Ducale
Il Palazzo Ducale del XV secolo ha subito notevoli trasformazioni tra le quali la più importante alla fine del XVIII secolo ad opera del duca Giuseppe Giordano.
Il soffitto ligneo del loggiato era stato dipinto da Ciriaco Brunetti, opera quasi totalmente distrutta.
Molto interessante il portale del XVIII secolo in pietra locale.
Chiesa di Santa Maria Assunta
La chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta, recentemente restaurata, con presenze stilistiche tra il XIII e XVIII secolo.
Nella volta della navata centrale è stato ritrovato e restaurato un affresco raffigurante l’Assunzione, opera firmata e datata del pittore Ciriaco Brunetti nel 1791.
Chiesa Santa Maria di Loreto
La Chiesa di S.Maria di Loreto del XVIII secolo, presenta all’interno opere (purtroppo danneggiate da pessimi restauri) decorazioni dei fratelli Ciriaco e Stanislao Brunetti datati 1757.
Durante i lavori di restauro, eseguiti sul monumento dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici di Campobasso, sono venuti alla luce i resti di un edificio di culto medioevale.
Di questa tipica chiesetta di campagna sono stati ritrovati l’impostazione dell’altare centrale e tracce dell’originaria pavimentazione in cotto. Successivamente la chiesa divenne a tre navate con pianta quasi quadrata (lunga palmi napoletani 47 e 1/3 e larga 49 e 1/3), con soffitto ligneo a cassettoni e gradino centrale per accedere al presbiterio. Vi erano tre altari, quello centrale intitolato alla Madonna del Loreto, quello sinistro dedicato a S. Rocco e quello destro a S. Sebastiano.
Nel 1716 fu realizzata l’attuale facciata mentre nel 1718 furono create le volte sulle navate interne.
Tra il 1728 ed il 1757 la chiesa fu notevolmente ampliata nella lunghezza (in pratica tutto l’attuale presbiterio). Nel 1757 Ciriaco e Stanilslao Brunetti, noti pittori del posto, terminarono di dipingere la volta della navata centrale mentre i lavori delle volte laterali furono completati nel 1790.
Torre della Rocca
La Torre della Rocca, fortificazione del XII secolo, posta sulla sommità di una grande roccia, serviva per controllare la vallata del Biferno.